Vi è mai capitato di partire verso un posto nuovo con tante aspettative in tasca sperando di trovare un luogo speciale, un posto del cuore da conservare nel vostro scrigno e all’improvviso dopo esservi aperto alla vista uno scorcio sorprendentemente pittoresco le vostre aspettative mutano in emozione.
E’ quello che è capitato a me passeggiando tranquillamente nel’ antico caruggio di Sestri Levante, quando all’ultimo momento, decidiamo con il mio maritino di imboccare un vicoletto e percorrerlo fino in fondo attratti da una singolare scala barocca dal colore bianco che orlava la collinetta …
… ed ecco oltrepassate le ultime casette inaspettatamente si apre alla vista l’incantevole Baia del Silenzio
cosi’ chiamata la spiaggetta che in modo atipico costeggia tutto l’antico caruggio.
Percorriamo tutto il lungo mare raggiungendo il lato opposto sino alla scultura del Pescatore opera dello scultore Leonardo Lustig
Una spiaggetta dipinta dalle piccole casette colorate che sorvegliano silenziosamente i gozzi in legno dei pescatori ancorati a largo che sembrano sfiorare
l’ acqua color verde smeraldo della piccola baia.
Un’opera in bronzo patinata di verde rame dal mare dove ” resterà imprigionata per sempre l’anima della sestrinità …….delle millenarie famiglie che nel vecchio borgo hanno tratto dal mare il loro salario “
Troviamo un angolino accanto al gozzo di un pescatore
Tolte le pesanti scarpe invernali, testiamo le fresche acque d’Aprile della baia, mentre gustiamo la fragrante focaccia ligure (del forno del corso che merita una tappa ) vengo pervasa dalla contentezza di aver scelto il posto ideale per lasciarci coccolare dalla tanto sospirata brezza del mare rimpianto per tutto l’inverno e crogiolarsi al tepore del nostro primo sole di primavera .